Il progetto architettonico della nuova fermata si sviluppa secondo alcuni principi guida e ispiratori. La trasfigurazione delle linee naturali in architettura è uno dei primi principi progettuali applicati alla progettazione della fermata San Michele. La trasfigurazione della linea naturale in terreno è rappresentata dalla tettonica del progetto; il Travelers Building è caratterizzato dalla sua copertura lineare, che rappresenta il terreno naturale trasposto in elemento architettonico. L'architettura della nuova fermata di San Michele segue le logiche che contraddistinguono il contesto naturale dell'area oggetto di intervento, trasformandole in principi ispiratori per lo sviluppo delle parti architettoniche nel loro complesso. La fermata San Michele è costituita da un elemento progettuale fondamentale, una copertura lineare che ha la funzione di coprire il fotovoltaico e allo stesso tempo di coprire la piattaforma. Questo elemento progettuale è concepito come un'unica linea che segue l'orizzonte, correndo parallelamente alla linea ferroviaria. Il tetto è costituito da una struttura in ferro, ricoperta da solidi pannelli di alluminio. La colorazione riprende i toni del "cortèn simil-acciaio", che diventa il tema del progetto, proseguendo nello sviluppo delle facciate e degli interni.